Classica situazione del venerdì pomeriggio. Finite le lezioni, Marco usciva con alcuni suoi compagni di classe. A dire la veritĂ usciva con loro solo per poter stare con Chiara: intraprendente, solare, interessante. Lui, invece, si definiva molto maturo, e quindi troppo noioso, e quindi per nulla bello. Inoltre, era timido. Di una timidezza che siContinua a leggere “Il viaggio piĂą breve di sempre”
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Il cammino della scrittura
Scrivere un tema è da sempre una questione così complicata. Ed è una questione così complicata perchĂ© si è soli. Si è soli a prendere delle decisioni. Come posso iniziare? Con quali parole voglio creare un testo che senza di me non esisterebbe? In che modo voglio impostare una mia creazione? Il creatore di qualsiasiContinua a leggere “Il cammino della scrittura”
La casetta nel bosco
Nel piccolo paesino di montagna non si parlava d’altro. Qualcuno era tornato ad abitare nella casetta del bosco. Lo giuravano Marco e Luca, lo avevano visto con i propri occhi: il fumo usciva dall’antico comignolo, le stanze erano illuminate e c’era una canzone che dagli spifferi delle porte rimbombava per tutto il bosco. Questa piccolaContinua a leggere “La casetta nel bosco”
Tutta colpa della gravitĂ pt.1
Inspiegabilmente, forse per qualche errore tecnico durante il viaggio, era arrivato ad una destinazione sbagliata. E pensare che si erano raccomandati con lui: “Mi raccomando, quando passi vicino alla Terra, non rallentare, non ti soffermare ma accelera.” Gli avevano poi fatto tutto una lunga spiegazione su una forza. Com’era giĂ ? Forza grave? Forza della gravititĂ ?Continua a leggere “Tutta colpa della gravitĂ pt.1”
Una coincidenza chiamata destino
Povero Massimiliano. Guarda come cerca di combattere il tempo per arrivare in orario. Ma cosa fa? Si sta per mettere la maglia al contrario! Ma povero Massimiliano, non sa che a quel film non ci arriverĂ mai. Ma lui ci prova. Ora eccolo mentre corre in garage dimenticando la giacca, appoggiata sulla poltrona affianco all’ingresso.Continua a leggere “Una coincidenza chiamata destino”
Un giro in taxi
Altro giro, altra corsa. Due passeggeri entrano e gli altri se non sono andati. Piazza dei Cinquecento come panorama di attese e partenze, di arrivi e ritardi, davanti alla stazione Termini di Roma. Cappuccino al CaffĂ© Trombetta e un cannolo dal bar vicino, con squisitezze siciliane. Poi ho preso il mio taxi e mi sonoContinua a leggere “Un giro in taxi”
L’incrocio delle emozioni
Un crocevia di strade: alcune sembravano delle vere e proprie tangenziali, grandi, asfaltate, imponenti; altre, invece, dei vicoletti stretti, tortuosi, con delle piccole curve e con grandi buche; altre ancora mostravano tra un sanpietrino e l’altro dei simpatici ciuffi d’erba e qualche fiorellino colorato. E questa è la descrizione di un solo lato dell’incrocio: seContinua a leggere “L’incrocio delle emozioni”
Domenica mattina
– Tutto bene?- – Sì, sì, grazie.- – Beh, non sembrerebbe, fammi un po’ vedere. Posso?- Delicatamente poggia il dito indice sulla guancia del ragazzo, e ne raccoglie una lacrima che stava attraversando tutto il lato destro del naso. Poi si guarda l’indice e, prima, con aria innocente, scruta la piccola goccia, poi la mostraContinua a leggere “Domenica mattina”
Super G
Era tutto pulito, tutto ordinato. Le lavagne lavate e asciugate, per poi essere riscritte con il solito: «Buongiorno ragazzi, siate il presente piĂą bello del mondo!» Il thermos caldo sulla cattedra dell’aula professori, il riscaldamento acceso da un’oretta circa, e alcuni giornali, di varie testate, accanto al suo immancabile Hemingway sul suo tavolino sgangherato vicinoContinua a leggere “Super G”
Questione di cinque minuti
6 del mattino. Lucia mette la chiave nella toppa della porta d’ingresso. Trattiene il fiato, credendo che in questo modo riuscirĂ a fare meno rumore. DĂ la prima mandata. Luca, suo figlio, dorme profondamente nella sua camera da letto, vicino al corridoio che conduce alla cucina. Paolo, scapolo sessantenne che vive al piano di sopra,Continua a leggere “Questione di cinque minuti”