Grande Storiella di Haval

Mi chiamo Haval e questa è la mia grande storiella. Sono nato il 23 marzo 1983, cioè il terzo giorno del Capodanno curdo. Sono nato durante la guerra tra Iran e Iraq, iniziata nel 1980. Quindi, quando la guerra è finita, avevo cinque anni. Non posso dire di ricordare molto bene quel periodo, lo ricordoContinua a leggere “Grande Storiella di Haval”

L’agenda

Finito il lavoro, salutato i colleghi, risposto ai messaggi arrivati durante il giorno, ora Angela poteva andare a prendere la metro. Dopo aver passato i tornelli, e aspettato per cinque minuti il mezzo, ora, seduta, controllava le mail arrivate dal tribunale. Doveva assolutamente comprarsi l’agenda. Se lo diceva da inizio mese: doveva trovare solo cinqueContinua a leggere “L’agenda”

La grande storiella di Anita

Sono Anita, sono una ragazza, non tanto più ragazza, che viene da un paesino del Molise. Sono uscita per l’università, per poi ritrovarmi a Roma, per la tesi, che rispecchia quello di cui andremo a parlare: ho fatto una tesi sulla banca etica. Roma mi ha dato tante opportunità dal punto di vista sociale edContinua a leggere “La grande storiella di Anita”

Bolle

Marco continuava a controllare il foglietto che gli era stato lasciato dalla moglie. Nella pausa pranzo, nella loro piccola merceria del paese, sua moglie Alice era solita fare il mattino, per avere poi l’intero pomeriggio da trascorrere con i figli, che sarebbero rientrati da scuola. Lui, allora, vi si recava verso mezzogiorno, per darle ilContinua a leggere “Bolle”

La grande storiella di Mohammed

Mi chiamo Mohammed e sono di Aleppo, in Siria. Vivevo nella campagna di Aleppo, dove ho studiato dalle elementari alla scuola superiore. Avevo degli ottimi voti, ma nonostante questo, non erano abbastanza alti per poter accedere all’università di medicina. Perché sai, in generale, in Siria, molti puntano a diventare dottori: è una questione culturale. CosìContinua a leggere “La grande storiella di Mohammed”

La grande storiella di Ghina

Martedì 4 aprile Ghina Marjmak non fa rientro da scuola. La bambina, di soli nove anni, verrà ritrovata impiccata in un pozzo. Oltre alla brutalità dell’esecuzione, e la morte di una bambina che è sempre da considerarsi una tragedia immane, c’era un’importante particolarità che rischiava di rendere questo omicidio, un caso internazionale. È stato infattiContinua a leggere “La grande storiella di Ghina”