La mitica fioreria di Mulberry

Un tempo uggioso gravava su Londra. Era un sabato grigio, malinconico e una sorta di malessere sembrava attanagliare Bond Street dalle prime e fioche luci del mattino. Esisteva però un luogo, o meglio un negozio, nel quale alla masnada di odori e rumori tipici della chiassosa cittĂ  non era concesso entrare. Un piccolo paradiso terrestreContinua a leggere “La mitica fioreria di Mulberry”

Il quadro

Era una splendida giornata. Lo si sarebbe potuto intuire sin dalle prime luci dell’alba. Il sole era giĂ  caldo, ma una piacevole e leggera arietta faceva dondolare la persiana della lunga finestra, nella sua camera da letto. In questo modo, si alternavano momenti di totale buio e momenti di pura luce che andavano a infastidireContinua a leggere “Il quadro”

L’armadio

Quella mattina proprio non riusciva a rimanere a letto. Era sveglio da piĂą di un’ora e ogni volta che chiudeva gli occhi per cercare di riaddormentarsi, sperava che il tempo accelerasse e che al risveglio potesse vedere le luci del sole che oltrepassavano le sottili fessure delle persiane della sua camera. Doveva attendere, ma eraContinua a leggere “L’armadio”

A mia figlia

Ho pensato di scriverti una lettera, bambina mia. Ho pensato che solo le parole possano supportare veramente il peso delle mie sensazioni. Qualcuno poi le mette in musica, qualcun’altro ci danza sopra, altri ancora le recitano, e pensa che siamo arrivati al punto di inciderle sulla pelle o disegnarle sui muri della cittĂ . Insomma, ovunqueContinua a leggere “A mia figlia”

Viaggio in tram

Che meravigliosa giornata. Pioveva, era vero, ma Clara era raggiante. Finalmente, dopo molto tempo, qualcuno l’aveva notata. Amava scrivere, fin da quando era bambina. Quando le veniva chiesto : «Allora Clara, hai deciso che cosa vuoi fare con questa laurea in lettere? Con quella ti tocca fare l’insegnante! Pensa che hai pure le vacanze, maContinua a leggere “Viaggio in tram”

Pranzo di famiglia

Era finalmente giunto il giorno. A pranzo li avrebbe ritrovati tutti lì, a casa sua. Tutti i figli che tornano a casa. Finalmente. Si era promessa di dormire quella notte, si era addirittura portata la sua tazza con la tisana rilassante in camera, per sorseggiarla fino a poco prima di chiudere gli occhi. E luiContinua a leggere “Pranzo di famiglia”

La bellezza è ovunque

Per iniziare questa storia, occorre innanzitutto che vi presenti Jean. Figlio di un insegnante di scienze e di una fisica, amava l’arte. Adorava l’arte. Quando poteva, prendeva l’autobus, attraversava l’intera cittĂ , viveva infatti in piena periferia, e arrivava in centro, nel cuore della bellezza. Ogni volta visitava un nuovo museo e poi, che la giornataContinua a leggere “La bellezza è ovunque”

Il primo giorno di scuola

La prima lezione. “Buongiorno ragazzi, benvenuti al corso di letteratura italiana. Non esiste modo migliore per presentarsi, che ponendo una domanda. Che cos’è la letteratura? Ecco un impavido volontario! Prego, il suo nome è?” “Non esiste modo migliore di presentarsi che rispondendo ad una domanda. La letteratura non serve a un cazzo.” Brusio generale. ChiContinua a leggere “Il primo giorno di scuola”

Mamma Africa

La mamma è seduta su una sedia traballante. Le mani sono incrociate nel grembo. Il viso è stanco, le rughe intorno alla bocca sono leggermente pronunciate e scendono lungo il mento come schiacciate dalla gravitĂ . Il peso è qualcosa che si sente. Il peso di una schiena abituata ad inarcarsi troppe volte e troppo spesso:Continua a leggere “Mamma Africa”