Le storie degli altri

Scarpe slacciate, un piede dentro una pozzanghera. L’ombrello è rimasto incastrato tra la borsa e il cappotto, una stanghetta di ferro è impigliata nella tasca e lei la tira, fino a quasi perdere l’equilibrio: ombrello rotto. Dal cielo viene giù una parete di acqua, che, fredda, appiccica i capelli sulla fronte, oltrepassa la treccia deiContinua a leggere “Le storie degli altri”

La grande storiella di Stefano

Una storia che traccia la linea che va dal “me” piccolo al “me” grande. Chi sei e qual è la tua grande storiella? Sono Stefano Nardella ho 28 anni, sono nato a Torino. La mia grande storiella riguarda il me piccolo. All’età di dieci anni, mi è stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta, qua aContinua a leggere “La grande storiella di Stefano”

Synonyms and antonyms

Synonyms and antonyms The lesson was about to start. Girls and boys, sat at their desks, were laughing, chatting and shouting. Entering the classroom, amidst the students’ cheers, Maria, the teacher, went to her desk and asked for silence. Debora, in the second row, had already opened her red notebook, the one of her favoriteContinua a leggere “Synonyms and antonyms”

Sinonimi e contrari

La lezione stava per cominciare. I bambini e le bambine, seduti ai corrispondenti banchi, ridevano, chiacchieravano e urlavano. Entrata in classe, tra le feste degli studenti, la maestra Maria si era posizionata alla cattedra e aveva chiesto un po’ di silenzio. Debora, in seconda fila, aveva già aperto il quaderno rosso, quello della sua materiaContinua a leggere “Sinonimi e contrari”

La grande storiella di Hamdan

Una grande storiella che riesce ad aprire le varie porte del sé Io mi chiamo Hamdan Jewe’i e vengo dal campo profugo di Desha, uno dei campi più grandi e principali qui a Betlemme. Mi sono vissuto una storia un po’ particolare: sono stato isolato fino all’età di undici anni, per la vergogna. Sono natoContinua a leggere “La grande storiella di Hamdan”

Um domingo como outro qualquer

A televisão permanece ligada, apesar do sofá vazio. Anita, na varanda, grita ao telefone e gesticula, como para provar a sua inocência, mesmo fisicamente, à pessoa que está à sua frente. Entre os soluços do seu choro, repete sempre que ela também está zangada, que lamenta muito. Tem de acreditar nela. Entre pensamentos e desculpasContinua a leggere “Um domingo como outro qualquer”

A Sunday like any other

The television remained on, despite the empty couch. Anita, on the balcony, was shouting over the phone waving her hands, as though she wanted to prove her innocence, even physically, to a person in front of her. While sobbing, she kept on repeating that she was angry too, that she was very sorry. She hadContinua a leggere “A Sunday like any other”

Una domenica come le altre

La televisione rimaneva accesa nonostante il divano vuoto. Anita, sul balcone, urlava al telefono e gesticolava, come a dimostrare la sua innocenza, anche fisicamente, ad una persona di fronte a lei. Tra un singhiozzo e l’altro, continuava a ripetere che era arrabbiata anche lei, che le dispiaceva molto. Le doveva credere, glielo avrebbero giurato. TraContinua a leggere “Una domenica come le altre”

La grande storiella di Maryam

Una grande storiella di cittadinanza e buste della spesa Chi sei e qual è la tua grande storiella? Io sono Maryam e la mia storiella rientra in una storia più grande: la grande storia di tutti quei ragazzi e quelle ragazze di seconda generazione, che da anni non vengono riconosciuti come cittadini italiani veri eContinua a leggere “La grande storiella di Maryam”

La materia preferita

«Buongiorno, nome?» «Buongiorno, mi chiamo Marco Vivaldi». «Anni?» «Diciotto». «In quale materia vai forte?» «Matematica». «Voto?» «Nove». «Benissimo, ecco a te questa rivista, due volantini e un po’ di opuscoli. Qui troverai tutto quello che ti serve». Marco si allontana dal banco. Dietro di lui, decine di persone aspettavano il loro turno, in fila. QualcheContinua a leggere “La materia preferita”